Bonus Mobili 2017: come ottenerlo e benefici.

Grazie alla legge di bilancio 2017, si potrà usufruire del bonus mobili fino al 31 dicembre 2017.

Notevoli i vantaggi: detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione.  E’ stata prevista infatti la proroga del bonus anche per gli acquisti che verranno fatti nel corso del 2017, a patto però che l’intervento di ristrutturazione connesso sia iniziato prima e continui o meno nel 2017. Se l’acquisto dei mobili o dei grandi elettrodomestici è avvenuto tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, per fruire della detrazione occorre aver sostenuto le spese di ristrutturazione dal 26 giugno 2012, quindi la ristrutturazione deve essere iniziata dopo tale data.

Detto ciò le regole per quanto riguarda i soggetti, la misura della detrazione e le modalità di fruizione rimangono le stesse degli anni precedenti. L’importo massimo di spesa ammesso in detrazione è di 10mila euro riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Per gli interventi di ristrutturazione iniziati nel 2016 (anche se proseguiranno nel 2017), l’importo massimo di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese sostenute nello stesso anno e per le quali si è fruito della detrazione. Il bonus mobili deve essere ripartito tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

Abbiamo detto che per avere la detrazione occorre realizzare una ristrutturazione e fruire della relativa detrazione Irpef, anch’essa prorogata fino al 31 dicembre 2017, sia su singole unità immobiliari che su parti comuni di edifici residenziali. In particolare in quest’ultimo caso, quando si effettua un intervento su parti comuni di un condominio quali l’appartamento del portiere e le guardiole, i condòmini hanno diritto alla detrazione ognuno per la propria quota solo per quei beni acquistati che siano destinati ad arredare le parti comuni e non il proprio immobile.

Il bonus mobili 2017 inoltre spetta anche quando si acquistano mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile. Così ad esempio la sostituzione della caldaia che permette un risparmio energetico in casa, è un intervento di manutenzione straordinaria da cui si potrà fruire del bonus mobili.

L’Agenzia delle Entrate nella sua guida on line dedicata per l’appunto al bonus mobili ha elencato i lavori edilizi che permettono di godere del bonus e sono:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. Si ricorda che i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
  • I mobili che si possono acquistare – cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione – devono essere nuovi, così come i grandi elettrodomestici – frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, mentre sono escluse quelle per l’acquisto di porte, pavimentazione come il parquet, tende e tendaggi e altri complementi d’arredo.
  • Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito, mentre è vietato usare assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Stesse modalità di pagamento anche per le spese di trasporto e montaggio dei beni da portare in detrazione.
  • La ricevuta del bonifico deve essere conservata insieme alla ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisitati.

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Scarica la guida di Edilportale al Bonus mobili ed elettrodomestici

Fonts: Cose di Casa ed Edilportale

 


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